Parecchie ville sono sparse nel comune di Villafranca. Nel nostro paese sono tutte risalenti più o meno allo stesso periodo storico, fra la fine del 1600 e l’inizio del 1700; qualcuna non essendo abitata risente in parte dell’incuria del tempo. In quell’epoca erano parecchie le famiglie nobiliari che costruirono le proprie case di villeggiatura. Volendo ricordarne qualcuna: Priuli, Contarini, Renier e Borromeo. Anche la famiglia Suppiej, essendo proprietaria di grandi appezzamenti, decise di erigere la propria residenza. L’ampio complesso venne eretto alla metà del settecento nei pressi della parrocchiale di Ronchi, è cintato da un muro ed è composto da casa padronale, barchessa e scuderia. Vi si accede attraverso una cancellata in ferro battuto, sostenuta da due pilastri sormontati da statue.
Villa Bonomi o Ca’Dura si trova in via Balla, nei pressi dell’abitazione di Silvano Rizzi. Venne costruita nel diciassettesimo secolo, presumibilmente nel primo decennio, come residenza estiva di una famiglia borghese di piccoli proprietari terrieri. L’appellativo Ca’ Dura le venne dato dal nome del costruttore; Alberto Durer. L’oratorio annesso alla villa è a forma poligonale.
Villa Borromeo-Rossato, fu costruita nel seicento dalla famiglia patrizia milanese dei Borromeo. Questi, oltre a possedere i terreni circostanti alla villa, ne avevano molti anche a Lissaro. Nella nobile residenza soggiornarono personaggi molto illustri: il Cardinale Gregorio Barbarigo il 20 settembre 1680 e il Cardinale Rezzonico il 17 giugno 1746. Il secondo illustre personaggio diventerà poi Papa Clemente 13°. Nella seconda metà del settecento, tutto il complesso con la relativa grande campagna, venne venduto alla famiglia veneziana di origine fiamminghe dei Vanaxèl. Di fianco alla villa c’era anche una chiesetta, questa nel corso degli anni venne parzialmente demolita e trasformata in casa del fattore. L’ottocento la vede di proprietà Favella, quindi le famiglie Rigo, De Marchi ed infine Rossato. Il valore del complesso consiste nell’ampio terreno agricolo di pertinenza, che ha permesso nel tempo il mantenimento dell’originario rapporto tra villa ed ambiente.
dal libro "i bocase" di Paolo Bocchese
Villa Bonomi o Ca’Dura si trova in via Balla, nei pressi dell’abitazione di Silvano Rizzi. Venne costruita nel diciassettesimo secolo, presumibilmente nel primo decennio, come residenza estiva di una famiglia borghese di piccoli proprietari terrieri. L’appellativo Ca’ Dura le venne dato dal nome del costruttore; Alberto Durer. L’oratorio annesso alla villa è a forma poligonale.
Villa Borromeo-Rossato, fu costruita nel seicento dalla famiglia patrizia milanese dei Borromeo. Questi, oltre a possedere i terreni circostanti alla villa, ne avevano molti anche a Lissaro. Nella nobile residenza soggiornarono personaggi molto illustri: il Cardinale Gregorio Barbarigo il 20 settembre 1680 e il Cardinale Rezzonico il 17 giugno 1746. Il secondo illustre personaggio diventerà poi Papa Clemente 13°. Nella seconda metà del settecento, tutto il complesso con la relativa grande campagna, venne venduto alla famiglia veneziana di origine fiamminghe dei Vanaxèl. Di fianco alla villa c’era anche una chiesetta, questa nel corso degli anni venne parzialmente demolita e trasformata in casa del fattore. L’ottocento la vede di proprietà Favella, quindi le famiglie Rigo, De Marchi ed infine Rossato. Il valore del complesso consiste nell’ampio terreno agricolo di pertinenza, che ha permesso nel tempo il mantenimento dell’originario rapporto tra villa ed ambiente.
dal libro "i bocase" di Paolo Bocchese